Parlando del Grand Brut si resta stupiti nello scoprire che, per la selezione e la scelta dei vini, lo chef de cave Hervé Deschamps si affida esclusivamente all’olfatto, mai all’assaggio. E non è cosa facile se si pensa che, in questo non millesimato, vi entrano uve provenienti da 70 Cru, una parte di Vins de Réserve che non supera mail 20% e massimo di 5 annate. Definire l’assemblaggio non è quindi cosa da poco ma il gioco vale la candela quando si assaggia un calice di Grand Brut Perrier-Jouët! Affinato per almeno 36 mesi sui propri lieviti, armonico ed elegantemente floreale, questo Champagne è di quelli da bere senza riflettere troppo, per il puro piacere di sorseggiarlo.
Color paglierino dorato con fitto perlage che regala all’olfatto note giovani e fresche di pompelmo e fiori bianchi, crosta di pane, miele, erbe aromatiche e mandorla fresca. In bocca l’effervescenza invoglia un sorso dopo l’altro, è ben bilanciato tra acidità e sapidità e chiude su note agrumate.
Perfetto come aperitivo ma anche con piatti a base di pesce sia crudo che cotto, con fritture vegetali, formaggi semi-stagionati e salumi.